mercoledì 28 maggio 2014

Recensione "Storia di anime gemelle" by Mr.Ink

[Si tratta solo di uscire dal guscio. Tutto qua. E una volta fatto quel piccolo sforzo, ogni altra grande impresa ti sembrerà più semplice, più raggiungibile. Conoscerai persone fantastiche che hanno i tuoi stessi gusti, che sapranno consigliarti e che saranno all'altezza delle tue aspettative. Realizzerai che non hai niente da perdere, ma tutto da guadagnare. Premi Invia." 
Tratto da "Pep Talk to myself", un grande classico della letteratura per timidi.

Si, grandi cose possono accadere dopo aver premuto Invia.]


Due gemelli cresciuti inseguendo la libertà – chi in cielo e chi in terra, per mari stranieri salati quanto lo è l'invidia. La loro migliore amica che in un attimo è già donna: cresciuta, sbocciata, bellissima. Questa è una storia di anime gemelle. Tre. Una è di troppo. Una è un'assenza da inseguire e riempire artificialmente, per endovena. Questo è un triangolo sentimentale che non ha nulla a che vedere con i soliti. Non vuole cambiar forma, non deve. Che senso avrebbe, poi? L'esordio di Tabata Baietti mi ha colto impreparato. Ho chiacchierato con lei di libri, per email: era una ragazza intelligente, una lettrice sensibile. Mi ha chiesto di leggere il suo, di libro, e ho detto di sì. A scatola chiusa. In questa proverbiale scatola c'era una vicenda che, se riassunta, avrebbe corso il rischio di essere uguale a troppe. L' unicità sta nel modo in cui l'autrice la racconda. Lei, un narratore che sa e tutto vede. I capitoli sembrano racconti di una collana di cocci e frammenti alla rinfusa. Aprilo a caso, tu. Ti troveresti comunque davanti a qualcosa di bello. Il linguaggio è nuovo, procede per parole chiave: bussa alle porte della scienza e a quelle degli inferni danteschi. Uno stile asciutto, rapido, con la pecca di essere po' troppo aforistico, forse. Sa fare della storia una creatura aliena, ancora in fase sperimentale. E' un azzardo. Tabata ha una scrittura brutale, la concitata frenesia degli horror. Scrive pagine oniriche, fumose, ebbre: drogate. I simboli sono disseminati per strada, li raccogli, li metti nello zaino e prosegui per il tuo cammino. Stranezze: il libro di Tabata ne ha fin troppe: una più, una in meno, sai qual è la differenza? Tutto si rivela, invece. Le righe costituiscono una lettera d'amore struggente, e lo struggimento è dato da un estremo goodbye, my lover. Storia di anime gemelle è un esordio che confonde e affascina. Ho capito alla fine. C'è voluta pazienza. Fiducia. E' necessario lasciarti condurre da chi non conosci, dove non conosci, per portarlo a termine. E non è vero che non bisogna fidarsi degli sconosciuti. Ed è vero che non è mai troppo tardi. Il disegno complessivo non emerge con la solita immediatezza, ma è il quadro astratto di un amore tossico, come nel Candy con il compianto Heath Ledger. A non avermi convinto, piuttosto, la scelta di un'ambientazione straniera. Un'America esotica selvaggia, che ama sport e mete per noi inusuali. Non serviva. Si aggiungono i contorni e non era necessario, quando c'era tanto – volendo – da sottolineare e rimarcare, con una linea di pennarello nero o dettagli accessori. Una toccante, adrenalinica e originale storia d'amore, dunque, ma di cui una maga cattiva ha confuso le carte, in un Luna Park visto in sogno. Gli amanti, la morte, la Regina di cuori. Un racconto drammatico ed estremo, con una costruzione senza pari e lo stile che chi ha letto Forte come l'onda è il mio amore - capolavoro - e I cavalli delle giostre potrebbe davvero amare.

Pubblicato da Mr. Ink, che ringrazio per l'ennesima volta.
Leggete l'intero post, cliccando Pillole di recensioni #1: L'amore quando c'era (Gamberale), Storia di anime gemelle (Baietti).