Being social, chiaramente non fa per me.
Mi sento come se fossi nell’Arena di Hunger Games. L’obiettivo
non è uccidere gli altri parteciparti, ma avere una conversazione con loro,
farsi notare dagli altri.
Credetemi, non ho voglia di morire in silenzio. Davvero. Ma
il problema fondamentale è che quando penso ai social network, divento rabbiosa.
Dipende solo dalla mia naturale predisposizione
all’isolamento? Forse. D’altra parte, una persona asociale, non è social per
definizione.
Ma il fatto che siano così tanti e così simili fra di
loro, proprio mi manda in bestia. Avete presente quelle scene nei film, in cui
il super riccone di turno apre il suo garage e mostra all’amica da
impressionare, la sua vasta e preziosissima collezione di auto?
Ecco. Quando penso a Facebook, a Twitter, a Linkedin, a
Tumblr, a Youtube, a Instagram, a Pinterest… mi viene in mente esattamente
quella scena lì. E penso: «Qual è il senso di avere così tante cose che
svolgono esattamente la stessa funzione?». È uno spreco! Di tempo, di energie,
di soldi.
Perché dovrei avere più di una macchina? Perché dovrei
avere più di un social network?
Se l’obiettivo di Facebook è permettere alle persone di interagire
tra di loro, e creare un luogo virtuale in cui tutti sono connessi con tutti,
perché quei tutti devono iscriversi a Twitter, e tornare a connettersi tutti
con tutti anche su Twitter?
Avete seguite il mio ragionamento?
Vorrei spiegarmi meglio utilizzando un esempio
filosofico, ma ancora non voglio darvi l’idea precisa di quanto io odii questi
odierni mezzi comunicativi.
Mi limiterò a parlarne male, senza tirare in ballo la
filosofia.
Non fraintendetemi, però. Facebook è una delle prime pagine che
apro quando accendo il computer, e rimane aperta per tutto il giorno, insieme
al sito dei telefilm in streaming. Ma è l’unico social network che utilizzo
attivamente. Lo uso per parlare con i miei amici, e per spiarne altri. Lo uso
per scrivere cazzate, e per fare un po' di pubblicità al mio libro,
ultimamente.
Nient’altro.
Voi per quali altri motivi usate Facebook? E per quali
altri motivi usate/dovreste usare un altro social network?
Ah, dimenticavo! Ho anche Google Plus, ma mettersi a
parlarne male, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.
Non ho idea di come si
usa twitter, e non ho cose abbastanza interessanti da fotografare, per
iscrivermi ad Instagram. Io stessa non sono un soggetto particolarmente
fotogenico. Sto incominciando ad odiare anche youtube, ultimamente. Nonostante
all’inizio mi sembrasse un buon modo per diversificare le cose, per offrire
qualcosa di nuovo. Salta fuori che il “Boyfriend Tag” l’hanno fatto anche i
gatti che suonano il pianoforte. Pinterest, Tumblr, Linkedin? Ho solo una vaga
idea di cosa siano, e non abbastanza sbatto per saperne di più. Sorry, guys.
Magari sto sbagliando tutto. Magari rimarrò indietro. Un
processo di selezione naturale mi escluderà dalla cerchia dei più fighi. Magari
la pubblicità del mio libro che farò su facebook sarà completamente inutile. Ma
non capirò mai il bisogno di iscriversi a più di un social network. No, gente.
Ho già abbastanza problemi a gestire il mio armadio, che offre tante
possibilità, ma che alla fine si rivelano tutte uguali.
Non mi iscriverò a Twitter e non scaricherò Instagram.
Non diventerò la puttana dei social network!
Sto iniziando a capire cosa voleva dire Peeta, nei primi
Hunger Games. “Se proprio devo morire, voglio rimanere me stesso”.
Ok, non sto per morire, ma sostituite quelle parole con
“devo espormi alla comunità social per pubblicizzare il mio lavoro”, ed ecco
quello che volevo dire.
Non ho proprio voglia di morire in silenzio. Ma non ho
neanche voglia di cambiare il mio modo di pensare.
Troviamo una via di mezzo, mondo.
Facciamo il gioco dei mimi. Inizio io.