Perché ripubblicarlo?
Primo, perché lo devo al libro stesso. Credo in lui. Credo nel lavoro che ho fatto, nella fatica e nel tempo che ho impiegato a scriverlo. Sono convinta al 100% che meriti di essere venduto, e che valga la pena comprarlo.
Secondo, perché non si è mai visto uno scrittore che non abbia libri in vendita da qualche parte. E anche se Storia di anime gemelle ha già due anni alle spalle, sono fermamente convinta che non abbia esaurito il suo potenziale.
Cosa c'è di diverso?
Non è cambiata solo la copertina. A parte per qualche modifica di carattere sintattico al testo, di diverso c'è l'impaginazione dell'intero file (modestie a parte, molto più professionale rispetto alla versione precedente). Potrebbe sembrare un cambiamento banale, ma non lo è. Una buona impaginazione del testo, è fondamentale affinché il lettore si convinca che quello che sta leggendo non è robaccia. Unito a un buon editing, l'impaginazione è anche un modo per portare rispetto a colui, o colei, che compra il tuo libro. Giacché ti da fiducia, tanto vale dargli un prodotto che raggiunga le basilari caratteristiche di ciò che è generalmente riconosciuto come "libro": una buona crenatura dei caratteri, un font leggibile e un interlinea che non rasenti le dimensioni di un fiume in piena. Sono sicura che il mio lavoro non sia impeccabile, ma fate come me, e guardate al lato positivo della cosa: non ho studiato per fare questo lavoro, e nessuno mi ha pagato per farlo, eppure è venuto fuori un prodotto più o meno decente, direi.
Perché non ricominciare completamente da zero, anche con una nuova copertina?
Ci ho pensato. Una nuova copertina, del tutto diversa, magari con una foto di una ragazza voltata di spalle con i capelli al vento, o la foto degli addominali di un tizio, avrebbe potuto rilanciare le vendite del libro come se non ci fosse un domani, ma quelle copertine accattivanti rispecchiano davvero ciò di cui parla il libro? Per niente. E poi, tutto il marketing che ho fatto finora è basato sull'immagine del duck dive e non avrebbe senso buttare tutte quelle ore e tutta quella fatica nel cesso. In fondo, non si tratta di un nuovo libro, ma della sua versione migliore. Terzo: la vecchia copertina mi piace assai. Aveva bisogno di un restyling di colori, e soprattutto di font, ma non avrei mai potuto rincunciare a quella silhouette femminile immersa nell'oceano blu. It just makes sense.
È stato difficile auto-pubblicarsi?
Cazzo, sì. Non ho ancora capito bene come ho fatto ma, evidentemente, l'ho fatto. Grazie, Silvia, che mi hai un po' guidato fuori dal labirinto di KDP!
E il nuovo libro? Quello di cui hai postato il prologo, qualche settimana fa?
No comment. Chiedete al mio agente. O al mio terapista.
Love,
Tabby.