Teaser Bonus from Storia di anime gemelle.
«Chi sei?» chiese lei.
Lui posò la birra sul bancone e disse «Mi chiamo Sam, ho venticinque anni e sono un astronauta!».
Lei aggrottò le sopracciglia. «Allora perché stai qui a servire birra a dei tedeschi in vacanza?».
«Perché gli italiani non ci entrano più in questo posto!».
«Chi sei?» chiese lei nuovamente.
Lui sorrise. «Mi chiamo Matt, ho veniticinque anni e sono un tossico che sta per morire!».
«Allora perché continui a servire birra a dei tedeschi in vacanza?».
«Sembra che a loro piaccia, la brodaglia che gli servo!».
«Dimmi la verità. Chi sei?».
«Sono il tizio che ha vinto questo bar, giocando a tressette contro un vecchietto che non sapeva reggere l'alcool» rispose lui.
«Forse questa è l'unica verità che mi hai raccontato finora...».
Lui alzò le spalle. «Forse».
«Da dove vieni?» chiese lei.
«Dall'assolata California!».
«Perché sei qui, nella Desolata Romagna?».
«Mi ci sono ritrovato!».
Lei si staccò dal bancone e fece un respiro. «Chi sono Matt e Sam?».
«Gemelli» disse lui.
«Chi sei dei due?».
Lui sorrise e disse «Né Sam, né Matt. O forse, sono entrambi...».
«Per lo meno, adesso so che sei uno stronzo!» disse lei, scocciata.
Lui sorrise. «Conoscevo una ragazza che potrebbe dirmi la stessa cosa. Heidi, è il suo nome!».
«Sei stato uno stronzo anche con lei?».
«Sono stato uno stronzo egoista, sì!».
La ragazza scese dal suo sgabello e fece per andarsene.
Lui la guardò sorpreso. «E tu chi sei?» urlò.
La ragazza si voltò, poco prima di uscire dal bar sulla spiaggia. Aveva gli occhi del colore del cielo e lunghi capelli biondi che gli ricadevano sulle spalle. Conosceva quella ragazza.
E il suo battito accelerò all'improvviso.
Non la vedeva da così tanto tempo che, per paura di farla scomparire, sussurrò il suo nome. «Heidi?».
Lei sorrise e uscì dal bar.
«Heidi!» urlò.
Poi si svegliò. Vide il soffitto dello scantinato del bar. Vide la siringa appoggiata nel portacenere di fianco a lui. Prese un lungo respiro e il suo corpo tornò a funzionare.
Aveva fallito di nuovo.